Anatomia Umana: Anatomia umana generale, semplice (Italian Edition) by Enrico Federico

autore:Enrico, Federico [Enrico, Federico]
La lingua: ita
Format: epub
editore: UNKNOWN
pubblicato: 2020-07-24T16:00:00+00:00

CAPITOLO 6.1:

IL CUORE Il cuore è l’organo principale dell’apparato vascolare sanguifero, è la sede dell’attività contratile continua, ritmica ed efficace (sarebbe il battito cardiaco), primo fattore del movimento sanguigno (il sangue infatti si muove grazie alle pulsazioni del cuore). L’attività del cuore è dovuta a un insieme di condizioni anatomiche e funzionali, quali la natura muscolare, la presenza di dispositivi valvolari, la vascolarizzazione ed innervazione specifica e l’eccitabilità. Il cuore è un organo cavo, impari ed asimmetrico, alloggiato nella cavità toracica, è avvolto dal pericardio che aderisce al miocardio e prende il nome di epicardio. Dal cuore prendono origine l’arteria aorta e polmonare e i tratti terminali delle vene che vi affluiscono, cioè le vene cave e quelle polmonari. Il cuore è tenuto fermo e in sede dal peduncolo vascolare cardiaco e dalle connessioni del pericardio. Nel cuore si distinguono due estremità: una inferiore (apex cordis) e una superiore (basis cordis). Le facce del cuore sono divise in anteriore, o ventrale/polmonare/sterno-costale in quanto è rivolta presso la parte omonima del torace, e posteriore, o inferiore/diaframmatici rivolta appunto verso il diaframma e il piano vertebrale. Sul margine sinistro del cuore abbiamo la faccia laterale sinistra, su quello destro troviamo il ventricolo destro e l’atrio destro. Il cuore presenta una approssimativa simmetria bilaterale, pertanto si può distinguere la metà destra (cuore destro/venoso, atrio e ventricolo di destra) e la metà sinistra (cuore sinistro/arterioso, atrio e ventricolo di sinistra) i cui limiti sono definiti dai solchi interventricolari anteriore e interatriale. L’atrio destro ha la forma di un cubo e presenta 6 facce distinte in anteriore (che si prolunga in una estroflessione dell’atrio denominata auricola), posteriore (ampiamente aperta per la presenza del foro atrioventricolare cui è collegata la valvola tricuspide), mediale (corrisponde al setto interatriale), laterale (chiamata seno delle cave perché raccoglie lo sbocco delle vene cave), superiore (costituisce la volta dell’atrio) e inferiore. Lo sbocco nell’atrio destro della vena cava superiore e della cava inferiore è limitato dalla valvola di Eustachio. La parete di questo atrio è liscia per 2/3, il restante è accidentato a causa dei muscoli pettinati. L’atrio sinistro è di forma quadrilatera, riceve dall’alto e sui lati lo sbocco delle 4 vene polmonari (2 vengono dal polmone destro e 2 dal sinistro). La parete anteriore si prolunga nell’auricola, quella inferiore presenta il foro atrio-ventricolare su cui si attaccano i lembi della valvola bicuspide (valvola mitrale). Il ventricolo destro è a forma di segmento di cono tagliato longitudinalmente. Al suo interno, nella parte alta lateralmente presenta la valvola tricuspide mentre nella parte mediale presenta l’origine dell’arteria polmonare dotata di valvole semilunari. La superficie di questo ventricolo è accidentata causa colonne carnose di 1°,2° e 3° ordine. Il ventricolo sinistro ha forma conica ad apice inferiore (punta del cuore o mucrone), ha una piccola superficie anteriore e una laterale (margine ottuso del cuore) e una superficie posteriore. Presenta l’orificio atrioventricolare con la valvola bicuspide o mitrale e l’origine dell’arteria aorta dotata, nel tratto inziale, anch’essa di valvole semilunari. E’ più spesso del ventricolo destro.

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